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Stupendi fiori di cappero che ci hanno accolti nella città di Ostuni |
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Ostuni al tramonto |
Il
cappero è coltivato fin dall'antichità ed è diffuso in tutto il bacino del
Mediterraneo. È spontaneo solo su substrati calcarei: nel suo ambiente naturale
cresce sulle rupi, nelle gravine, su vecchie mura, formando spesso cespi con
rami ricadenti lunghi anche diversi metri. ll cappero per me è sempre
stata la pianta estiva che, con i suoi lunghi steli e i suoi incantevoli fiori,
decora i muri di case in prossimità
delle spiagge.
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Monselice- passeggiata delle 7 chiesette |
Ho incontrato piante di cappero
ovunque nella regione in cui vivo, però lo stupore è stato spontaneo quando una
pianta che ho sempre pensato del sud l'ho vista numerosa e rigogliosa crescere su alti muri a
Monselice in Veneto.
Stupore durato fino a quando mi hanno spiegato che è una
pianta che non ama ristagni di acqua, ma vuole acqua sufficiente a sopravvivere
e crescere e teme il gelo in particolare alle radici. Se in Puglia, Sicilia più
semplicemente al sud il cappero può crescere in terra perchè qui non rischia di
rimanere impantanato in eterne pozzanghere, al nord ha imparato che per non
rischiare è meglio crescere sui muri dove se anche piove a lungo mai ci sarà
ristagno di acqua. Quando si dice che la natura ci mette lo zampino.
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Monselice |