Il grano
saraceno, anche se chiamato con nomi diversi a seconda con chi se ne parlava, è sempre stato
molto presente nella mia alimentazione. Il “furmentun” che mischiato alla
farina di grano turco da un sapore ed un odore tipico alla polenta taragna, la "fraina" con quei puntini neri che caratterizzano i pizzoccheri, tutti piatti che per
tradizione mangiavo e mangio con piacere: quanti nomi per identificare un solo identico prodotto. Non mi sono mai chiesta che tipo di
seme era quello che dava una farina così particolare; solo in età adulta ho
scoperto che oltre ad essere senza glutine, che si poteva fare la polenta, mi
poteva gratificare in molte altre deliziose ricette. L’ho provata con le
crespelle, con le orecchiette pugliesi, con le chiacchiere, con la polenta
condita con formaggio e burro ed ora con una deliziosa torta.