lunedì 28 dicembre 2020

Anatra all'arancia

 

Arance


Questa è sicuramente una ricetta che ricorda il Natale e le feste che lo accompagnano. Il profumo che si spande in casa preannuncia un piatto sontuoso dal sapore intenso e aromatico; la nota dolce del miele e quella  agrumata delle arance  esaltano il sapore della carne dell’anatra.

Come sappiamo, le ricette non hanno confini, si condividono fino a prenderne una paternità diversa da quella originaria: la ricetta nasce in Italia intorno al 1500 e in questo periodo  l’anatra all’arancia (allora chiamata “ Paparo alla melarancia”)  non era certo alla portata di tutti, visto che gli ingredienti utilizzati, come arance e spezie, non erano certo coltivati in Italia, ma provenivano dal lontano Oriente. Grazie alla grandezza della famiglia Medici  queste prelibatezze hanno fatto la loro comparsa nel nostro territorio e sono stati abbinati all’anatra.

Quando Caterina de’ Medici andò in sposa a Enrico II di Francia, portò con se i suoi domestici e naturalmente anche i  cuochi e i pasticceri  e con loro anche la ricetta dell’anatra all’arancia. Il piatto piacque così tanto alla corte francese che tutt’oggi viene considerato uno dei secondi più apprezzati dai francesi.

Questa è la ricetta che io porto in tavola il giorno di  Natale o del primo dell’anno.

Anatra all'arancia

venerdì 25 dicembre 2020

Buon Natale 2020

 

                                                 

                           Tanti auguri di un buon e sereno Natale.

domenica 18 ottobre 2020

Biscotti ai fichi e noci

 


Biscotti ai fichi e noci e Madrigale
Biscotti ai fichi e noci


È una enorme soddisfazione poter realizzare una ricetta con i prodotti del tuo orto. Non lo avevo mai provato, quest’anno i nostri alberelli di fico hanno fruttificato, con mia sorpresa una discreta quantità di fichi, tanto da riuscire a realizzare il ripieno di questi deliziosi biscotti. La ricetta originale me l’ha gentilmente passata Marisa Lucarelli; come al solito vi ho apportato le necessarie variazioni per renderla senza glutine. Sono ottimi, ve li consiglio caldamente. Li abbiamo gustati a colazione con il cappuccino, nel pomeriggio come  piccola pausa e mi hanno sempre molto soddisfatta. Il sapore di questi biscotti mi ha accompagnata per tutto il mese di settembre.

Nel periodo estivo, non ho trascorso il mio tempo sempre preparando biscotti ma  ho anche avuto il piacere di visitare alcuni luoghi nei pressi della mia città e durante una di queste passeggiate mi sono trovata a Manduria in compagnia di Ilaria di Going for a walk? Lei voleva visitare il museo della civiltà del vino primitivo di Manduria, sede della cantina dei Produttori di Manduria ed io, da brava food blogger, ero molto interessata ai vini che vi si producono.


Cantina produttori vino Manduria
Cantina dei Produttori vino di Manduria

Dopo aver più volte assaggiato i biscotti, ho avuto una folgorazione quando mi hanno fatto provare un vino dolce di produzione della cantina: non ho potuto fare a meno di constatare che fossero fatti l’uno per gli altri. Il vino richiamava senza ombra di dubbio la dolcezza della confettura di fichi, di cannella e noci. Un matrimonio perfetto!

Peccato che il periodo dei fichi sia terminato, ma volendo riprepararli ho provato ad usare una confettura di fichi al posto dei fichi freschi; ci si può accontentare, il sapore del ripieno non è così avvolgente ma il biscotto è decisamente sempre buono.

Biscotti con ripieno di fichi e noci

domenica 31 maggio 2020

Salatini parmigiano e olive

Ho provato a fare i salatini, ci è volutala spinta del mio amico Paul per convincermi a impastare qualcosa che non fosse dolce anche se la forma l’ho inequivocabilmente riprodotta come biscotti 😊. Devo dire sono davvero buoni, accattivanti e pericolosi specialmente se ho a portata di mano salumi e formaggi cremosi, poi con il gorgonzola non resisto. Per fortuna ne ho fatto una quantità modesta😊

La ricetta parte con il glutine, che naturalmente ho modificato per sfruttarla con il senza glutine.


Che dire, di sicuro li rifarò perché valgono, sono un perfetto accompagnamento ad un aperitivo, ad un antipasto  o anche solo per un frugale spuntino.

Bene iniziamo con le mani in pasta e divertiamoci con i

Salatini parmigiano e olive senza glutine

domenica 24 maggio 2020

Asparagi con le uova


Come più volte ho detto adoro le verdure; ogni stagione per me è come un’avventura in cucina.
Questa è decisamente il tempo degli asparagi. Pare che non sia solo io ad amarli  tanto da attendere il periodo giusto con impazienza, già i romani ne andavano talmente ghiotti da creare delle imbarcazioni chiamate appunto asparagus, per andarli a raccoglierli. Oltre ad amarli per il loro gusto, li consumavano ben consci di tutte le proprietà benefiche che il loro consumo offriva: sono ricchi di vit. A,B e C, sono diuretici, digestivi, calmanti, e pare che siamo ottimi per allontanare il malumore,  sono poco calorici e sono ricchi di sali minerali. Un unico lato negativo e che non passa proprio inosservato è l’odore penetrante che conferisce alle urine, ma sappiamo da che deriva quindi nessun problema 😏. Dimenticavo è sconsigliato un uso eccessivo a chi ha problemi renali e calcoli 😌.

Asparago deve il suo nome al termine greco aspharagos, che significa germoglio, perché è proprio il germoglio della pianta che viene consumato, quando questo germoglio cresce si trasforma in un rametto legnoso e non più edibile. I miei ricordi vanno alle mie primavere infantili quando andavamo nei boschi vicino al mare a raccogliere i teneri germogli di asparago selvatico, al ritorno a casa era di rigore preparare una frittatona con il frutto del raccolto… a volte era ricco a volte scarno, ma era sempre una bella occasione per gustarli.
Oggi, per la mia ricetta, userò i più comodi asparagi coltivati.
Quando acquistiamo gli asparagi, dobbiamo fare attenzione che presentino le punte turgide, compatte non troppo aperte e naturalmente che non presentino marciumi apicali; anche il gambo deve presentarsi sempre ben turgido senza grinze.
Sia che si usino quelli coltivati o quelli selvatici la prima cosa è dargli una breve cottura in acqua salata. Prima di cuocerli occorre pulirli, con il coltello taglio il gambo dove la parte non è più dura e legnosa, li lavo per togliere eventuale terriccio. Sono pronti per la ricetta.

Asparagi, uova
Asparagi con le uova

domenica 29 marzo 2020

Biscotti al burro senza glutine


Siamo in attesa, sempre in allerta, ma in attesa… ma non si può vivere in un’attesa immobile; dopo i primi giorni ci si rende conto che ci si deve rimettere in moto. Io non esco, ma proprio per questo non ho smesso di fare le cose che più mi piacciono. Come sapete tra le mie passioni c’è la cucina 😊. Mi sono ricordata di una deliziosa ricetta della mia amica Maria Luisa, i “Biscottini al burro alla vaniglia”. Tragedia: non trovo più la ricetta, sono sicura di non averla cestinata, ma non c’è. Quale migliore occasione per scambiare due chiacchiere con la mia amica e richiederle la sua ricetta. Come sempre la devo sglutinare perché  l’originale è fatta con farina di grano. La versione senza glutine la propongo anche  con alcune variazioni di gusti. Ho recuperato la mia spara biscotti lasciata per troppo tempo inutilizzata nel cassetto e come ricordavo anche stavolta impasto e pistola  non mi hanno creato problemi .
Lasciatemelo fare: non c’è volta che guardi il telegiornale e non mi venga il magone per tutti coloro che sono in prima linea, per coloro che non ce la fanno e per coloro che stanno soffrendo e mi sento tanto fortunata ad essere qui a condividere la ricetta di un’amica; sto bene, sono con i miei cari e quindi non mi manca nulla.
Dedico questi biscottini, e so che sono poca cosa, a tutti coloro che mi permettono di avere questa serenità. GRAZIE DI CUORE 💗
Allora, al lavoro!

sabato 7 marzo 2020

Torta mimosa all'ananas

Mimose

Un fiore dall'aspetto particolarmente delicato e ornamentale, fiorisce quando ormai l’inverno è a termine e le giornate più tiepide annunciamo l’arrivo della primavera: la mimosa. Ma per quanto l’aspetto induca a pensare che sia una pianta delicata ecco che ci sorprende per la sua capacità di colonizzare terreni difficili, poco profondi e poveri di sostanze nutritive, trasformandoli in terreni adatti alla coltura di piante più esigenti, che dire, la poteremmo definire persino altruista 💗 Avere un albero di mimosa in giardino è una gioia per gli occhi e per lungo tempo ho goduto della loro piacevole ombra e del loro delicato profumo fino a che… già fino a che ho scoperto d’essere allergica al loro polline.
Per fortuna c’è la cucina che mi viene sempre incontro con le sue innumerevoli preparazioni; e se in casa i rametti di mimosa non possono più entrare ecco che in tavola troneggia una deliziosa colorata mimosa: dolce, profumata, avvolgente solo come una torta può essere.
Per la festa della donna e per tutte le occasioni in cui ci si vuole concedere a un tocco di allegria,di eleganza: “la torta mimosa”.
Oggi presento la torta mimosa all'ananas senza glutine e senza lattosio.
Per chi non ha problemi di allergie, può utilizzare i fiori edibili della mimosa per decorare la torta insieme alle briciole di pan di spagna. Si possono mangiare i fiori ma assolutamente no le foglie. Un’unica raccomandazione, usate solo fiori di cui siete sicuri che non siano stati trattati con elementi nocivi quindi no quelli che si trovano dai fiorai che sono stati coltivati solo a scopo ornamentale.
Devo dire che è la prima volta che uso la panna di soia da montare senza glutine con un risultato davvero ottimo, monta molto bene e unita alla crema pasticcera
Io ho usato un solo pan di spagna sia per la torta che per recuperare le briciole di pan di spagna come decorazione, se pensate che non siano sufficienti, preparate 2 basi di pan di spagna. Il pan di spagna non utilizzato lo si può congelare ed usare in seguito per altre dolci preparazioni.

Fetta torta mimosa

lunedì 13 gennaio 2020

Riso con ossibuchi in gremolata



Se è vero che una ricetta può far rivivere un bel ricordo, ecco questa è la preparazione giusta che mi riporta alle splendide vallate e alle dolci colline del territorio veneto, in una tiepida giornata primaverile, di un lontano e non precisato anno in cui il mio desiderio di conoscere luoghi e sapori si stava realizzando in pieno. Visitare in compagnia di amici la provincia di Padova. 
Padova
Uno scrigno di meraviglie che mi ha regalato una intera giornata in compagnia di una splendida coppia, la quale al momento del pranzo mi ha insegnato come cucinare gli ossibuchi in gremolata. Un sapore che forse non avrei mai consapevolmente approvato e provato, ma che grazie alla loro maestria in cucina e la piacevole compagnia ho gustato e apprezzato. Il detto “In compagnia si è sposato anche un prete” questa volta ha colpito nel segno. 
Propongo con piacere questo piatto nella speranza che sia gradito al pari di come lo gradii io allora.

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