mercoledì 30 settembre 2015

Polpette d'uova






  Un simpatico e  davvero delizioso modo per riciclare il pane ormai secco sono le polpette di pane o più precisamente le polpette d'uova. Un piatto molto apprezzato in Puglia;  aggiunte al sugo di pomodoro lo insaporiscono per condire con più gusto un buon piatto di pasta.
Questa ricetta, insegnatami da mia suocera, prevede l'utilizzo del pane secco grattugiato e amalgamato alle uova per poi essere tuffato in olio caldo. Sono ottimi così appena cotti, ancora ben caldi oppure, ricotti in abbondante sugo di pomodoro e basilico per condire spaghetti o orecchiette, naturalmente tutto poi ricoperto da una generosa grattugiata di cacio ricotta.
Ricordo che da piccolina ogni volta che il pane doveva essere buttato, perchè purtroppo ammuffito,  le nonne lo baciavano per farsi perdonare il gesto quasi sacrilego del buttarlo. Oggi sempre più sovente il pane senza alcun rimorso lo si butta, ma quanto sarebbe bello poterlo utilizzare per ottenere una nuova pietanza e ridargli cosi una nuova vita.
Questa è una delle tante ricette che la tradizione ci tramanda per riciclare uno dei prodotti più amati e rispettati: il pane.
Pane e uova
Polpette di uova al sugo

martedì 8 settembre 2015

Gateau di patate ripieno



Gatto di patate ripieno
Pic nic con farfalla
Questa ricetta ha una gran quantità di nomi, Gateau di patate, tortino di patate, spuma di patate, ma comunque la si voglia chiamare è sempre molto gradita a tutti.
Da ragazzina, in particolare durante i periodi di feste, mia madre amava preparare questo tortino di patate e presentarlo in alternaviva al pane, era in effetti un accompagnamento un pò ricco, ma per noi ragazze era come un premio che mia madre ci faceva. Ne siamo sempre stati tutti molto ghiotti. Ripensando alla ricetta però,  ora da adulta ringrazio mia madre che in quelle occasioni evitava di arricchirlo troppo, giusto quel tanto da insaporire le patate. Era un ricicla avanzi di formaggi e salumi; di solito si riciclava del salame milano, prosciutto cotto e crudo, pezzettini di scamorza, emmental, mozzarelle, insomma tutto quello che rimaneva in piccole quantità e che se non utilizzate in questo modo sarebbero andati persi (che dico persi, magari, con nonchalance, mangiucchiati).
Mia madre non lo ha mai preparato ripieno, e c'è voluta mia figlia con le sue idee innovative a far entrare in famiglia il nuovo tortino di patate a due strati. Naturalmente non ho inventato nulla, esiste da sempre, ma allora non lo conoscevamo e ci siamo sentiti tutti dei grandi cuochi.
Il gattò lo possiamo preparare bello alto e soffice o più bassino, ma deve sempre avere il fondo e la parte superiore ben croccante; deve essere ben cotto e non mantenere il sapore della patata troppo presente e preponderante sugli altri sapori, il tutto deve fondersi in un unico sapore di "gattò".
Anche io amo preparalo quando in casa ho una buona quantità di avanzi di salumi e di formaggi da smaltire, diventa ricco e molto saporito. Per farlo ripieno però evito di abbondare con i condimenti nella pasta di base, mirando a intensificare il gusto con quello che sarà il ripieno.
Ora presento la ricetta con gli ingredienti classici, ma naturalmente nulla vieta di personalizzarla con quello che si ha in casa, purchè i sapori leghino bene tra di loro. Provare è sempre il miglior modo per rendere unico un piatto e più consono ai propri gusti.

Gateau di patate ripieno
Gateau di patate ripieno

lunedì 7 settembre 2015

Come rendere plastico il burro

Come rendere plastico il burro

Voglio fare una crostata, sono pronta ma il burro dov'è? Dimenticato in frigorifero. Accidenti è troppo freddo e se non voglio usare il microonde mi tocca aspettare che il tempo faccia il suo lavoro. Oppure, sì, oppure posso divertirmi, occorre un mattarello della carta forno e voglia di darne di santa regione.

Burro plastico
Mattarello per rendere il burro della giusta consistenza per essere impastato

Avvolgo il pezzo di burro nella carta forno, o come in questo caso nella carta del burro. Con il mattarello incomincio a colpirlo, a poco a poco i colpi lo ammorbidiscono e senza scioglierlo lo rendendo della giusta consistenza e plasticità da essere impastato alla farina. 


Come rendere burro plastico
Burro plastico pronto per essere impastato


Occorrono davvero pochi colpi. Senza esagerare con la forza, evitando di farsi male; io lo tengo in mano, cosi che la vicina non venga a vedere cosa sta succedendo, chi non ha di questi problemi lo può tenere sul piano del tavolo e lavorare più comodamente.


Certo che dopo questa operazione ci si sente davvero ricaricati, è quasi una terapia, e il burro è pronto per fare la crostata, alla giusta plasticità.

Alla Prossima

Ciao

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