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lunedì 11 febbraio 2019

Torta con grano saraceno e farina di castagne ripiena di marmellata ai frutti rossi e melograno

Torta, grano saraceno, mandorle, castagne
Fetta di torta al grano saraceno e castagne

Il grano saraceno, anche se chiamato con nomi diversi a seconda con chi se ne parlava, è sempre stato molto presente nella mia alimentazione. Il “furmentun” che mischiato alla farina di grano turco da un sapore ed un odore tipico alla polenta taragna, la "fraina" con quei puntini neri che caratterizzano i pizzoccheri, tutti piatti che per tradizione mangiavo e mangio con piacere: quanti nomi per identificare un solo identico prodotto.  Non mi sono mai chiesta che tipo di seme era quello che dava una farina così particolare; solo in età adulta ho scoperto che oltre ad essere senza glutine, che si poteva fare la polenta, mi poteva gratificare in molte altre deliziose ricette. L’ho provata con le crespelle, con le orecchiette pugliesi, con le chiacchiere, con la polenta condita con formaggio e burro ed ora con una deliziosa torta.

martedì 3 gennaio 2017

Margheritine occhi di bue g.f.



Vassoio di dolci

Le feste natalizie sono sempre caratterizzate da una strana frenesia, a volte ingiustificata. Ho sempre pensato a queste feste come un periodo rilassante dedicate alla meditazione e alla preparazione dell'evento principe dell'anno; questo perchè c'era sempre chi provvedeva a lavorare per preparare un desco degno della festività. Ora l'onore e l'onere tocca a me e confesso che a volte vorrei che queste feste durassero meno e impegnassero meno. Nonostante tutto adoro questo periodo colmo di sentimenti contrastanti e come ogni anno ho deciso di fare dei dolci regali ad amici e parenti. Ho preparato dei vassoi con mandorle pralinate, frutta secca ripiena di pasta di mandorle e biscottini a forma di margheritine ripiene di marmellata. Un dolce dono per un gioioso periodo.
Anche se le festività giungono ormai al termine presento questi biscotti, forse la Befana ne avrà bisogno. 😉



lunedì 22 febbraio 2016

Torta all'arancia




Come ogni anno, questo è il periodo in cui preparo la mia marmellata di arance. Ormai è noto a molti che quando la preparo  ne faccio per il consumo annuale, quindi un paio di pentoloni colmi di una delizia dolce e profumata che avvolge tutta la casa.
Pulisci arance, recupera il succo e le scorzette, insomma le mani in pasta c'erano e mi è venuto in mente di preparare questo dolce; in origine lo preparavo in uno stampo da plumcache, ma amo cambiare e stavolta ho usato una teglia da torta con bordi alti. La diversa forma però non ha cambiato il sapore e la consistenza tipica della pasta, anche la farina 00 l'ho sostituita con farina di riso e fecola di tapioca, con una resa favolosa: ottima a colazione, con un caffè lungo o un espresso e anche con il tè e tisane.
Visto che ero alle prese con la marmellata di arance ho deciso di inserire nella pasta della marmellata in modo da farcirla direttamente in cottura.  ☺☺
Un piccolo suggerimento: l'olio essenziale delle arance contenuto nella buccia gialla a contatto con la plastica rigida (piattini, poggia torta ecc) la rovina irrimediabilmente, direi quasi che la scioglie, quindi attenzione a dove appoggiamo queste scorzette in attesa d'essere utilizzate.


Fetta di torta all'arancia

domenica 15 novembre 2015

Torta sapori d'autunno



Dipinto di Gábor Szenteleki.


L'autunno si sente nell'aria, è un dato di fatto. Bruscamente le temperature sono diminuite e la pioggia ci viene a tenere compagnia con una certa assiduità e il desiderio di qualcosa di confortante ed appagante mi assale sempre più spesso. Cerco qualcosa che mi porti fuori da queste giornate troppo corte con una luce troppo pallida, e lo cerco tra odori e sapori; ma in questo periodo ricordano boschi umidi e e odori di funghi e castagne.

Castagne! Ecco quello che ci vuole!


Andare a raccogliere castagne è per me un piacere che per nulla al mondo vorrei perdere. Castagne! Si, quel dolce frutto autunnale che mi predispone benevolmente alla venuta della cattiva stagione.
Le castagne di solito me le godo al naturale, arrosto e bollite, ma, per questa ricetta, la farina di castagne è l'ingrediente che ho scelto per dare a questo semplice dolce una nota autunnale ma carica di promesse. Promesse dal dolce sapore.  Con una calda tazza di tè riesco a trascorrere serenamente appagata anche il pomeriggio più bigio.

Castagne, melograno, gluten free

Torta sapori d'autunno 

giovedì 26 marzo 2015

Marmellata d'arancia





Vivo in una cittadina circondata da uliveti e aranceti, quindi posso tranquillamente godere di olio buono e di agrumi freschi e saporiti. Naturalmente, per godere del sapore dei dorati frutti anche fuori stagione ne ricavo una deliziosa marmellata.
Della marmellata la parte che adoro sono le scorzette degli agrumi che conferiscono un aroma fresco oltre una presenza solida nel composto cremoso.


mercoledì 4 marzo 2015

Marmellata di zuccarancia

Cesto di fiori, frutta e zucche che decora l'entrata di un fruttivendolo


Questo è il periodo dell'anno in cui tutto intorno a me è dolce. Si, è il periodo in cui preparo le mie adorate marmellate di agrumi. Ho appena invasato una marmellata che sa anche di ricordi piacevoli. Gite tra fiumi odorosi di piante fiorite, piccoli anatroccoli che seguono la loro mamma,  tanta gente che parla in modo diverso dal mio e che mi accompagna nella visita di stupende opere d'arte.

Baviera
Dolci immagini sul fiume

lunedì 11 novembre 2013

Crostata di marmellata d'uva e uva



Come di consueto, avevo deciso di iniziare il post con un’immagine che ne riprendesse l’argomento trattato; l’idea era di far vedere una stupenda vigna che c’è proprio nei pressi del luogo in cui vivo. Poi mi sono ricordata che proprio li vicino c’era una cosa ben più degna di essere mostrata e di cui dovremmo tutti essere fieri d’avere. Vi sto parlando del Dolmen di Leucaspide o di San Giovanni.
Un dolmen, come forse molti sapranno, è una costruzione megalitica, cioè composta da grandi blocchi di pietra tenuti insieme senza l’impiego di leganti come malta o cemento. A molti saranno subito venuti in mente quelli del famoso sito inglese di Stonehenge. Sono certamente dei monumenti ricchi di fascino che rimandano la fantasaia ad epoche remote e arcane. Infatti queste particolari costrruzioni  risalgono all’età preistorica e gli studiosi sono tuttora incerti su quale funzione essi avessero; quasi certamente  i dolmen furono luoghi di sepoltura o comunque legati a culti religiosi.
Certo quello di Massafra è un piccolo dolmen, che non può gareggiare con i ben più famosi bretoni ed inglesi. Tuttavia esso, agli inizi del ‘900, attirò l’attenzione proprio di una colta  viaggiatrice inglese di nome Janett Ross. Costei era venuta in Puglia per studiare i luoghi in cui era vissuto Manfredi di Svevia, ma poi affascinata dalle gravine e dalla civiltà rupestre, decise di prolungare  il suo soggiorno nel territorio di Massafra. Qui fu ospite, presso la Masseria di Leucaspide, proprietà di James Lacaita, un italo – britannico; secondo alcuni commentatori dell’epoca una spia inglese.





Il freddo ancora tarda a venire, ma sarà questione di poco ormai. Anche se siamo a fine stagione ho avuto il picere di gustare dell’uva docissima: gradito dono di una coppia di amici, che con un po’ di rammarico mi hanno ricordato che questa è l’ultima della astagione.
Che cosa farne? Certo mangiarla. Ma considerato che, fino alla prossima estate non rivedrò più un chicco d’uva, ho pensato di destinare un po’ di questi ultimi grappoli per qualcosa di speciale: una bella crostata di marmellata di uva ricoperta di chicchi d’uva.
Una torta così, però, sarebbe sembrata davvero un po’ troppo estiva, anche per un autunno stranamente caldo come quello di quest’anno. Così, per diminuire il senso di freschezza dell’uva cruda, ho pensato di guarnire la torta prima di metterla in forno, così da far appassire la frutta durante la cottura e, per far si che si colorisse facilmente, l’ho spolverata con dello zucchero di canna. Il risultato è stata una crostata con dei dolcissimi chicchi d’uva caramellati.



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