Un simpatico e davvero delizioso modo per riciclare il pane ormai secco sono le polpette di pane o più precisamente le polpette d'uova. Un piatto molto apprezzato in Puglia; aggiunte al sugo di pomodoro lo insaporiscono per condire con più gusto un buon piatto di pasta.
Questa
ricetta, insegnatami da mia suocera, prevede l'utilizzo del pane secco
grattugiato e amalgamato alle uova per poi essere tuffato in olio caldo. Sono
ottimi così appena cotti, ancora ben caldi oppure, ricotti in abbondante sugo
di pomodoro e basilico per condire spaghetti o orecchiette, naturalmente tutto
poi ricoperto da una generosa grattugiata di cacio ricotta.
Ricordo che
da piccolina ogni volta che il pane doveva essere buttato, perchè purtroppo
ammuffito, le nonne lo baciavano per
farsi perdonare il gesto quasi sacrilego del buttarlo. Oggi sempre più sovente
il pane senza alcun rimorso lo si butta, ma quanto sarebbe bello poterlo
utilizzare per ottenere una nuova pietanza e ridargli cosi una nuova vita.
Questa è una
delle tante ricette che la tradizione ci tramanda per riciclare uno dei
prodotti più amati e rispettati: il pane.
5
uova
5/6
cucchiai di pangrattato (la quantità dipende dalla grossezza delle uova)*(circa
100 gr.).)(io ho usato 80 gr. di pan Grà di Alimenta 2000 e 30 gr. pangrattato Pedon)
3
cucchiai abbondanti di parmigiano grattugiato (circa 30 gr.)
3
cucchiai abbondanti di pecorino (circa 30 gr.)
1
cucchiaio di prezzemolo tritato
1
spichio piccolo di aglio tritato
1
cucchiaino di capperi tritati
Latte
o acqua all'occorrenza
sale,
pepe
Gli ingredienti con il simbolo (*) sono
alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono
avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario
dell'Associazione Italiana Celiachia o riportare in etichetta la scritta Senza Glutine.
Impasto polpette |
Aggiungo
ancora il parmigiano e il pecorino, il prezzemolo, l'aglio ed i capperi. Salo e
pepo.
Amalgamo
bene ed attendo una decina di minuti in modo che l'impasto si assesti. Solo ora
possiamo valutare esattamente la consistenza dell'impasto e variare in più o in
meno la quantità di pangrattato o di liquido.
Metto
a scaldare l'olio, faccio attenzione che non diventi troppo caldo altrimenti
brucerà esternamente la polpetta e all'interno rimarra cruda.
Con due cucchiai forme le polpette di uova |
Con
due cucchiai preparo delle quenelle o delle polpettine come ci è più comodo,
con le mani è difficoltoso creare delle polpette, l'impasto risulta troppo
morbido, le verso nell'olio caldo.
Le friggo fino a che non hanno assunto un aspetto dorato. Le scolo e faccio perdere l'eccesso di unto su carta assorbente.
Frittura delle quenelle di uova |
Le friggo fino a che non hanno assunto un aspetto dorato. Le scolo e faccio perdere l'eccesso di unto su carta assorbente.
Piatto di polpette di pane appena fritte |
A
questo punto si possono già gustare, ed è ciò che accade sempre quando le
preparo, d'altronde una prova qualità serve sempre;
oppure le si tuffa in un sugo di pomodoro abbastanza liquido, le si fa dare un bollo e sono pronte per essere servite. Le polpettine assorbiranno tanto liquido, e quindi occorre tenerlo presente se si vuole avere ancora sugo per condire la pasta.
Polpette al sugo |
oppure le si tuffa in un sugo di pomodoro abbastanza liquido, le si fa dare un bollo e sono pronte per essere servite. Le polpettine assorbiranno tanto liquido, e quindi occorre tenerlo presente se si vuole avere ancora sugo per condire la pasta.
Mordere
una di queste polpettine è davvero delizioso, sono completamente intrise di
sugo e non danno assolutamente la sensazione di asciutto.
Spaghetti con polpette di uova |
Lessare
la pasta desiderata, spaghetti o orecchiette come da tradizione, condirle con
il sugo cospargere di cacio ricotta e guarnire con qualche polpetta.
Alla prossima
Ciao
Cara Stefania,ho sentito parlare di questa preparazione,tipica della tua terra ma non ho mai avuto modo di realizzarla né di assaggiarla..trovo le polpette di pane un'ottima e sfiziosa soluzione per utilizzare il pane avanzato con risultati gustosissimi e sicuramente notevoli. Ricordo che quando ero piccola si usava baciare il pane che cadeva per terra...ora invece quel senso di rispetto,di amore nei confronti di questo cibo è andato a disperdersi del tutto..ora è normale buttarlo,senza alcun problema..invece bisogna recuperare il rispetto per il pane che tra l'altro si presta a ricette innumerevoli e sfiziosissime come questa che hai postato,da provare assolutamente:))
RispondiEliminaUn bacione:))
Rosy
Credo che questa ricetta sia una delle tante che in Italia ed in Europa si usano per riciclare il pane e sono ricette che alla fine sembrano create per far fare bella figura alla padrona di casa e non a riciclare del pane. È una ricetta per così dire semplice ma che permette di avere contemporaneamente un primo ed un secondo. Grazie per aver apprezzato la mia ricetta e per essere passata a trovarmi. Ciao e a presto
EliminaStefania
Sono stata in Puglia questa estate e le ho provate... inutile dirti che non solo le ho amate subito, ma che le ho rifatte ai miei pargoli appena sono tornata!
RispondiEliminaNon stento a crederlo, si fanno subito voler bene e prima o poi si cede alle loro lusinghe.
EliminaCiao e grazie d'essere passata di qui.
ciao, ricambio la visita che mi hai fatto su Senza Panna e mi segno questa ricetta per le Twitpolpette ( http://twitpolpette.blogspot.it/ )
RispondiEliminaChe piacere trovarti anche qui. Sono lusingata che ti sia piaciuta così tanto la ricetta da volerla mettere sul tuo blog. A presto. Ciao
EliminaStefania che meraviglia! Devo ripassare a fine mese perche' non vedo bene la prima foto qui al sole... e poi per scrivermi la tua ricetta! :)
RispondiEliminaBuone vacanze cara...tu pensa ho lasciato i 15 gradi di Londra sotto la pioggia per trovare 40 gradi al sole... e per fortuna sono al mare! :))
Un bacione.......