Dopo aver
parlato di carciofi e detto quanto mi piacciano, oggi parlo dei finocchi. Si, quegli
ortaggi che deliziano prima con il loro profumo e poi con un gusto
gradevolmente dolce e aromatico.
Per me non è assolutamente una sorpresa averli facilmente in tavola; in questo periodo sono sempre disponibili su ogni bancarella dei mercati e supermercati. In Puglia, dove vivo, la produzione è abbondante con una varietà tonda e croccante, ottimo per essere consumato crudo, in pinzimonio ma anche cotto per preparare gustose zuppette o contorni che possono alleviare il senso di pesantezza dovuto al piatto principale. Se poi consideriamo che sono ricchi di acqua, vitamine (A, B C, D), calcio, fosforo e potassio e poveri di calorie, sono il prodotto adatto per disintossicarsi in modo piacevole e mantenere la linea.
Per me non è assolutamente una sorpresa averli facilmente in tavola; in questo periodo sono sempre disponibili su ogni bancarella dei mercati e supermercati. In Puglia, dove vivo, la produzione è abbondante con una varietà tonda e croccante, ottimo per essere consumato crudo, in pinzimonio ma anche cotto per preparare gustose zuppette o contorni che possono alleviare il senso di pesantezza dovuto al piatto principale. Se poi consideriamo che sono ricchi di acqua, vitamine (A, B C, D), calcio, fosforo e potassio e poveri di calorie, sono il prodotto adatto per disintossicarsi in modo piacevole e mantenere la linea.
Non
dimentichiamoci che i finocchi hanno quella deliziosa proprietà di eliminare, o
almeno attenuare il senso di gonfiore dovuto alla formazione di gas
intestinali, una caratteristica che amo tantissimo specialmente quando a tavola
propongo piatti a base di legumi… sono così buoni ma anche così imbarazzanti,
in questo caso i finocchi sono un nostro valido alleato ☺. E sia ben chiaro,
non intendo infinocchiare nessuno, tutto ciò l’ho provato e ne sono entusiasta;
ma sapete perché si dice infinocchiare? Il detto "non farsi infinocchiare"
significa non farsi raggirare, suggerimento che veniva dato agli avventori
delle osterie quando, per mascherare un vino poco buono o addirittura con
sentori di aceto, l’oste offriva da mangiare, come accompagnamento, del finocchio. Il
sapore, gli aromi dell’ortaggio riuscivano a mascherare le imperfezioni del
vino facendolo sembrare persino buono ☺
Ricapitolando: poche calorie, molti sali minerali e proprietà anti gonfiore, sono un vero e proprio toccasana, in più è anche buono.
Ricapitolando: poche calorie, molti sali minerali e proprietà anti gonfiore, sono un vero e proprio toccasana, in più è anche buono.
Ora procediamo con la ricettina
che amo preparare come contorno ma anche come un leggero secondo.
Il pane casereccio usavo usarlo prima di scoprire la celiachia, poi ho
iniziato ad usare il pangrattato senza glutine. Sia che si usi il pane che il
pangrattato i finocchi risultano sempre un piatto molto gradevole ed
appetitoso.
Finocchi gratinati (4p.)
4
finocchi
5
cucchiai di pangrattato* (o pane casereccio raffermo naturalmente vietato per i celiaci)
5
cucchiai di parmigiano o misto di
parmigiano e pecorino
Un
ciuffo di prezzemolo
5
o 6 capperi sotto sale
3 cucchiai di Olio di oliva
Sale
Gli ingredienti con il simbolo
(*) sono
alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono
avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario
dell'Associazione Italiana Celiachia, o riportare la scritta "senza
glutine"
Pulisco le teste di finocchio eliminando le foglie
esterne e i gambi.
Gli scarti, se non sono troppo rovinati possono essere usati in minestre, zuppe di verdure, brodi di verdure.
Lavo accuratamente e taglio a spicchi le teste di finocchio, insistendo nel lavaggio anche all’interno.
Lesso per pochi minuti (circa 5 min) gli spicchi di finocchio in acqua calda e salata, non devono essere sfatti ma, leggermente croccanti.
Gli scarti, se non sono troppo rovinati possono essere usati in minestre, zuppe di verdure, brodi di verdure.
Lavo accuratamente e taglio a spicchi le teste di finocchio, insistendo nel lavaggio anche all’interno.
Lesso per pochi minuti (circa 5 min) gli spicchi di finocchio in acqua calda e salata, non devono essere sfatti ma, leggermente croccanti.
Quando usavo il pane leggermente raffermo lo tritavo
in un tritatutto con il prezzemolo, i capperi , il prezzemolo e l’olio.
Ora uso il pangrattato e quindi mischio tutto in un
piatto, parmigiano o Mix di formaggi, pangrattato, prezzemolo, capperi , olio e
se occorre il sale, amalgamo bene in modo che si impregni tutto di olio e
formaggio.
Sistemo i pezzi di finocchio in una pirofila
leggermente oliata
e vi cospargo sopra il miscuglio di pane e formaggio.
Inforno in forno caldo a 180° per circa 20 min. fino
a quando la panatura avrà assunto un colore dorato.
Se lo devo usare come un leggero secondo, prima di
sfornarlo appoggio su ogni spicchio di finocchi una sottile fettina di
formaggio filante. Lo lascio sciogliere e sforno.
Servo caldo; anche a temperatura ambiente è molto
buono.
Molto stuzzicante l'aggiunta dei capperi nella panatura. Grazie dell'idea, Stefania. Buon fine settimana.
RispondiEliminaÈ un piacere averti qui e sapere che hai gradito. Un abbraccio e buona domenica.
EliminaLovely!
RispondiEliminaYou are a great cooker.
Maybe you want we follow each other. Please, let meknow, dear.
Nina
Mi piacciono un sacco i finocchi ed al forno trovo sia la loro morte!!!
RispondiEliminaBuona giornata