domenica 8 settembre 2013

Spaghetti con sugo e polpette




Chi non conosce le polpette? Tutti ne hanno sentito almeno parlare, ed io spesso ne sentivo parlare e in modo davvero poco glorioso. Mio padre le definiva “milite ignoto” a causa dell’abitudine di infilare nell'impasto delle polpette tutto ciò che era avanzato, naturalmente tutte cose buone, ma non di prima cottura, come il lesso ad esempio. Quindi per me le polpette hanno sempre avuto un’aura di mistero: vietato mangiarne se non si era sicuri della loro qualità. Col passare degli anni e grazie all'abilità di mia madre il preconcetto è andato via via dileguandosi, ma l’istinto primario è sempre vigile e - peccato - ma nei ristoranti evito le polpette, quindi per godere di cotanta delizia le preparo da me ed  ecco le mie.             
È incredibile ma è sempre un sucesso quando si porta in tavola un piatto di polpete calde. Sarà che rotolano, sarà che ogni volta le si conta, sarà che … un boccone è voilà si sciolgono in bocca. I motivi del loro successo sono tanti ma il risultato è sempre lo stesso  dai bambini ai nonni. La cucina si riempie del loro profumo. Ad uno ad uno ecco che tutti in famiglia fanno capolino e calano furtivamente la mano nella coppa, dove le polpette sono  appena state appoggiate per perdere il loro grasso in eccesso. Anche se ancora bollenti le si addenta a volte bruciacchiandosi lingua e palato, questo ma non spaventa nessuno.
Ci sono molte ricette che accolgono come ingrediente le polpette; oggi propongo le polpette al sugo, adatte a condire degli ottimi spaghetti al dente. Questa immagine vi fa ricordare qualcosa? A me, sempre, viene in mente questo





Sono teneri vero?
Molto apprezzato, nella zona in cui abito, è l’utilizzo della carne di cavallo per le polpette. Devo dire che anche a me piacciono molto; provare!!!
Il successo delle polpette è talmente assicurato da organizzare addirittura una sagra in loro onore, appunto "La sagra della polpetta" che si tiene a Grottaglie verso la fine di Luglio. Divertimento e manicaretti assicurati.




Spaghetti con polpette al sugo (dosi per 4 p.)
Sugo di pomodoro

1 scatola da 800 gr. di pelati
1 cucchiaio di olio di oliva
1 scalogno tritato
qualche foglia di basilico
sale

Polpette
600 gr macinato di vitello o misto (vitello e maiale)
1 uovo
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
2 fette di pane casereccio, private della crosta e ammollate nel latte
1 spicchio d'aglio tritato
1 ciuffetto di prezzemolo tritato
5 o 6 capperi dissalati  e tritati
vino rosso
sale
pepe
olio di oliva per friggere


Preparo il sugo:














faccio  rosolare nell'olio lo scalogno facendo attenzione a non farlo bruciare,  





poi unisco al soffritto i pomodori passati, salo, aggiungo il basilico e faccio cuocere per 15-20 min.

 Il sugo non deve essere troppo denso, se accade  aggiungo un po’ di acqua per diluirlo. Lascio il sugo piuttosto lento perché poi vi aggiungo le polpette che dovranno cuocere ancora per qualche minuto in modo da assorbire il sapore del sugo e aromatizzare il sugo stesso con il loro profumo e sapore.


Intanto che il sugo cuoce preparo le polpette:



In una scodella metto a bagno il pane nel latte e faccio ben ammorbidire la mollica, poi la strizzo e la sbriciolo.



In una capace terrina metto la carne, l’uovo, il pane strizzato e ben sbriciolato, il parmigiano, il trito di aglio, prezzemolo e capperi, il sale e il pepe. Aggiungo un po’ di vino rosso. Impasto bene con le mani. 



Faccio delle polpette grosse come una noce. 




Per arrotondarle bene tra le mani e non farle appiccicare mi aiuto con il vino (ci si bagna le mani con il vino poi si prende la quantità di carne e si passa nelle mani bagnate arrotolando le polpette).Oltre al vino, si può adoperare solo acqua fredda o olio; ognuno ha il suo metodo preferito.

L'olio è pronto per friggere quando mettendo un pezzetto di legno -stecchino o forchettone o pinze - forma nella parte sommersa tante bollicine.


Scaldo in una pentola per fritti l’olio di oliva o di arachidi e friggo le polpette.


Polpette fritte con abbondante olio

 La frittura va fatta in abbondante olio, 



Risultato con la frittura - sono ottime da mangiare così, senza ripassarle nel sugo

ma se per problemi vari, o solo non si vuole eccedere con l’olio, 


Cottura con solo un lieve strato di olio e pentola antiaderente 


ungere una padella antiaderente 


Risultato della cottura con pochissimo olio. Sono ugualmente saporiti e morbidi

e farvi cuocere le polpette facendole ben dorare. Il sapore non cambierà molto perché passandole poi nel sugo ne assorbiranno il sapore. Il vantaggio secondario sarà che il sugo avrà meno olio derivato dalla frittura delle polpette. Provare, per poi decidere la modalità di cottura che più soddisfa.
Le polpette prima di essere aggiunte al sugo devono essere poste su carta carta assorbente per perdere il grasso in eccesso.




Aggiungere le polpette al sugo e farle cuoce per altri 5 minuti circa.
Lessare gli spaghetti in acqua salata e scolarli al dente.
Ripongo gli spaghetti nella pentola, li condisco e li faccio insaporire un attimo; li impiatto, aggiungo altro sugo e cospargo di cacio ricotta e in cima aggiungo qualche polpetta.







Alla prossima

Ciao

2 commenti:

  1. Sai che mio figlio, nostalgico di lilli ed il vagabondo, me li ha chiesti tanti volte ed io mai che l'abbia accontentato ! Eppure le polpette le adoriamo. Il fatto è che io sono poco fantasiosa in cucina...per non dire altamente ripetitiva

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    1. Lilli e il Vagabondo sono nel cuore di più di qualcuno; non mi sorprendo che anche tuo figlio aneli a mangiare il piatto di spaghetti con polpette reso così famoso dai due cagnolini più simpatici che conosca. Sono contenta che il post ti sia piaciuto. Grazie per esserti fermata. Spero di rivederti presto. Ciao Stefania

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