Castello di Fenis |
Una indimenticabile vacanza in Val d'Aosta. Non c'è
niente di meglio che ammirare uno splendido paesaggio, delle stupende opere
d'arte , una caratteristica città e cibo buono che nel tempo impedirà di
dimenticare tutto ciò. Come ho spesso detto i sapori rimangono indelebili nella
memoria ed è per questo che amo assaggiare i piatti tipici dei luoghi che
visito. Nel ristorante dove si ciamo fermati c'era una simpatica cuoca che non
si è fatta pregare, e visto il mio entusiasmo per i piatti ordinati, mi ha
spiegato come procedere per rifarli una volta a casa.
Risotto alla poverella con crostini di pane tostato |
Risotto alla
poverella (4p)
300 gr. riso
600 gr. zucchine
200 g. fontina (valdostana è il massimo)
1 spicchio d'aglio
1 cipolla
100 gr. vino bianco
20 gr. burro
olio di oliva
Sale, pepe
4 fette di pane raffermo casereccio * (per chi
ha problemi di celiachia quello senza glutine)
2 l. brodo
vegetale
Gli ingredienti con il simbolo (*) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia.
Gli ingredienti con il simbolo (*) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia.
Inizio preparando
un brodo vegetale facendo bollire in acqua, una carota, un pezzo di cipolla,
del prezzemolo, sedano, aglio, un pezzo
di zucchina, una patata piccolina,sale. Lascio cuocere per 1 ora circa.
Cottura delle zucchine |
Taglio a tocchetti le zucchine. In una capace padella metto
un paio di cucchiai di olio e uno spicchio di aglio (che poi tolgo) che faccio
imbiondire. Aggiungo le zucchine, le faccio cuocere lasciandole però al dente.
Le tengo da parte al caldo
Preparo il risotto:
in una padella capiente metto l'olio e il burro con la
cipolla tritata fine; la faccio appena imbiondire ed aggiungo il riso che si dovrà scaldare ed assorbire il
condimento.
Tostatura del riso |
Quando il riso è traslucido, aggiungo il vino bianco e lo lascio sfumare.
Inizio ad aggiungere il brodo filtrato, senza esagerare nella quantità, un paio
di mestoli per volta, deve cuocere senza mai asciugarsi, ma senza affogarsi in
troppa acqua.
Cottura del risotto |
Da questo momento si conterà il tempo di cottura del riso. Il
riso va sempre controllato e girato, non farlo mai asciugare ma mantenerlo
sempre bagnato. Il risotto ama essere coccolato. La cottura va fatta a fuoco
allegro.
Aggiungo le zucchine al risotto |
Dopo circa 10 min aggiungo le zucchine saltate. Continuo
la cottura. Aggiungo una macinata di pepe.
Cubetti di pane tostato |
Tosto il pane e lo taglio a dadini.
Arrivati a cottura del riso lo tolgo dal fuoco e aggiungo
il formaggio mantecando bene. Faccio riposare un paio di minuti. Il riso
continua ad assorbire il liquido e a cuocere, occorre consideralo affinché dopo il riposo risulti asciutto quanto
occorre.
Impiatto ed aggiungo i crostini di pane arrostito.
Risotto alla poverella senza crostini |
Una piccola nota: il pane è pane tipico della Val
d'Aosta, già cambiando regione il sapore e la consistenza dei cubetti di pane
cambia. È posto sul risotto come apporto decorativo e per dare una nota di
croccantezza al piatto appena servito; se il pane staziona nel piatto si inumidisce
rendendo vano il suo utilizzo.
Il risotto non perde nulla della sua bontà anche se non
si utilizzano i cubetti di pane abbrustolito
Alla prossima
Ciao
Ciao Stefania, anch'io amo assaggiare i piatti tipici dei luoghi in cui mi reco in vacanza: mi incuriosiscono e mi attirano tantissimo:)) questo risotto dev'essere di sicuro buonissimo, mi piacciono molto tutti gli ingredienti utilizzati per realizzarlo, mi piacerebbe davvero provarlo:) salvo la ricetta nel pc, quando la proverò ti farò sapere :))
RispondiEliminaun bacione:))
Rosy
Grazie per la fiducia. Spero proprio rientri nei tuoi gusti. Un bacio
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