Un piatto
che ho sempre apprezzato e amato è il risotto alla milanese.
Per me parlare di
questo risotto è un po' come parlare delle mie origini, dei luoghi in cui sono
nata, delle tradizioni della mia famiglia, è un po' come ricordare luoghi e
persone che sono lontani, ma non per questo non presenti nella memoria: è una
felice nostalgia.
Mia madre ama prepararlo molto spesso, è uno
dei suoi cavalli di battaglia, il successo è ogni volta garantito. Ogni volta
la raccomandazione di rito è: per il risotto alla milanese occorre sempre un
buon brodo di carne, non usate mai il dado che lo rovinerebbe e curatelo
sempre, al riso piace essere coccolato.
Quando
cucino questo risotto non posso fare a meno di ricordare le sue raccomandazioni
e man mano che procedo con la preparazione mi ricordo piccoli particolari e
raccomandazioni dell'ultimo minuto.
Il risotto
alla milanese, giallo oro, va preparato con lo zafferano, lo so è una spezia
che pesa un po' sul portafoglio ma se è di buona qualità ne basta davvero poco;
in commercio si trova in polvere ed in pistilli; normalmente lo uso in polvere
ma a volte amo arricchirlo con l'aggiunta di alcuni pistilli (4-5 ) che
aumentano la forza dello zafferano in polvere. Il risotto che ho sempre mangiato
prevede l'aggiunta di porcini secchi reidratati; il gusto e l'aroma del fungo
si sprigiona dal piatto avvolgendo i sensi
preparando all'assaggio della prima forchettata; non ne potrei mai fare
a meno, se non ho funghi secchi preferisco cambiare portata.
Diatriba
infinita: risotto con o senza midollo. Li ho gustati entrambi, sono egualmente
buoni ma io preferisco quello senza midollo, è solo una questione di gusto; amo
il midollo negli ossibuchi, nel lesso ma direttamente nel risotto un po' meno.
Nella preparazione del risotto al momento dell'inserimento del midollo lo
indicherò, ma nella ricetta da me cucinata non c'è. Nella maggior parte delle
preparazioni ed in quella che sporadicamente preparo anche io il midollo lo
unisco in ricetta al momento del soffritto, però, ho mangiato il risotto con
midollo, già cotto nel brodo, aggiunto quasi a fine cottura; in questo caso ho
l'impressione che il risotto diventi un po' troppo unto, ma come al solito è
solo una questione di gusti.
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Risotto preparato con l'aggiunta di midollo cotto quasi a fine cottura |
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Midollo cotto e tagliato a pezzettini |
Il risotto va preparato in una padella larga o in una casseruola, tanto da poter contenere il riso in uno strato sottile, evito di usare una pentola stretta e alta; il riso deve riscaldarsi tutto in modo uniforme.