lunedì 4 gennaio 2016

Cartellate gluten free



Avevo già presentato una specialità natalizia tipica pugliese: le cartellate.
Lo scorso anno purtroppo non abbiamo potuto godere, come ogni Natale delle deliziose coroncine di pasta ricoperte di miele che caratterizzano queste festività; purtroppo ancora non avevo dimestichezza con le nuove farine, a dirla tutta ero davvero terrorizzata.
Quest'anno ho provato e devo dire che mi è andata davvero bene, nessuno ha notato la differenza, tanto che sono sparite come neve al sole, significa che sono piaciuti... credo proprio di sì.

Ho atteso a postare la ricetta perché volevo testarle nel tempo. Le Cartellate, fatte con farina di grano, durano per alcune settimane senza spappolarsi ma inumidendosi appena con il miele che le ricopre. Oggi dopo ben tre settimane dalla loro preparazione, le ultime supersisti (nascoste a tutti per poter fare la prova resistenza )sono apparse nel pieno della loro fragranza, appena appena umide ma ancora croccanti al morso quel tanto che devono. Che dire oltre: sono davvero soddisfatta.



Cartellate g.f.
450 gr. farina Nutri free per pasta fresca*
50 gr farina nutri free di mais finissima*
100 gr. olio di oliva extra vergine
230 gr. spumante o vino bianco
50 gr. zucchero semolato
1 uovo
1 cucchiaino di cannella in polvere*
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere*
olio di semi di arachidi per friggere 
500 gr. miele (scegliete quello che vi piace di più; io adopero il miele d'arancio)
macedonia, arancio  canditi
mandorle pelate
codette di zucchero colorate*
Succo e buccia grattugiata di 2 clementine e 1 arancia

Gli ingredienti con il simbolo (*) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia.


In una zuppiera  setaccio insieme la farina per pasta fresca e la farina di mais. Aggiungo la cannella in polvere, i chiodi di garofano in polvere e lo zucchero; li miscelo tra loro.
Faccio scaldare l'olio, senza però arrivare al punto di fumo e lo verso sulla farina; con un frustino disperdo l'olio ungendo tutta la farina.
Unisco  l'uovo e gradatamente anche il vino. Impasto fino ad ottenere un impasto sodo e vellutato. Lo avvolgo in un foglio di pellicola trasparente e lo lascio riposare per circa 30 min.
La pasta, per evitare che secchi, tenerla sempre avvolta nella pellicola.


Stendo un pezzetto di pasta alla volta, con la macchinetta per la pasta all'uovo,fino ad ottenere una pasta molto sottile; sono riuscita a stenderla fino alla  penultima tacca senza che si rompesse, andare oltre non serviva.


Qui occorre avere vicino due fogli di pellicola trasparente ove sistemare i pezzi di pasta che attendono il loro turno per diventare coroncine.



La pasta così sottile tende a seccare velocemente non permettendo poi di unirla quando la si pizzica; con questo espediente sono riuscita a lavorare comodamente e a mantenere la pasta al punto giusto di umidità.


Taglio la sfoglia ottenuta, con una rotella dentata , in strisce lunghe circa 35 cm e larghe 4 cm. Ogni striscia la pizzico, con la punta delle dita, ai lembi ogni 5 cm.;


la arrotolo su se stessa e, mentre la arrotolo di tanto in tanto la pizzico, tanto da bloccare questa coroncina affinché  durante la cottura nell'olio non si srotoli.



Friggo le cartellate in abbondante olio. Le senza glutine tendo a rimanere più chiare.



Una volta raffreddate passo le cartellate nel miele allungato con acqua, arricchito con canditi, mandorle e buccia grattugiata di arancio e clementine. Io adoro aromatizzare il miele anche con il  succo di 2 clementine e di un'arancia. Sistemate in un piatto da portata pronte per essere gustate.

È stato un ottimo Natale anche a tavola: anche quest'anno la tradizione è stata rispettata.


Ed ora verso l'Epifania. 

Alla prossima

Ciao

6 commenti:

  1. Un dolce sicuramente squisito che non conoscevo:))l'aspetto è veramente bellissimo,molto scenografico e particolare e ne immagino tutta la bontà:))grazie mille per la condivisione Stefania,un bacione:))
    Rosy

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    1. È un dolce tipico della regione in cui vivo; pensa che insieme al purè di fave con cicoria, le cartellate sono stati i primi piatti che ho imparato quando mi sono sposata. Per tradizione sono considerate il simbolo della Natività, proprio per la loro forma rappresentano delle coroncine o le fasce per avvolgere i neonati offerte alla Madonna da usare per Gesù Bambino appena nato. Garantito, sono davvero molto buone. Trovi la ricetta con la farina di grano nel link in cima alla pagina.
      Spero ti piacciano, di solito si preparano a Natale, però...
      Ciao e grazie d'essere passata.

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  2. splendide le cartellate, è tantissimo che le voglio fare, la ricetta la prenderò da qui, ti sono venute benissimo!

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    1. Grazie, spero ti piacciano; per testare la durata le ho dovute nascondere, ora non mi crederanno più quando sospetteranno che sto trafugando qualche pezzo per esperimenti ☺. L'anno scorso non le ho fatte; da quando sono sposata quello è stato il primo Natale trascorso senza, quest'anno sono felice d'aver osato; mi è andata benissimo:
      Grazie per la fiducia e per esser passata di qui. Ciao

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  3. Ciao cara, buon anno nuovo! Non conoscevo questo dolce, ma dall'aspetto sembra davvero buonissimo! Non è semplice lavorare le farine senza glutine ma tu sei stata molto molto brava! Un abbraccio, Leti

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    Risposte
    1. Grazie dei bellissimi complimenti; confermo sono davvero molto buone. Mi fa piacere essere riuscita a riprodurle così bene; solo preparando ricette che conosco bene, mi rendo conto di come devo comportarmi con le nuove farine; è solo un anno e mezzo che le adopero e devo dire che mi piacciono. Anche la fatica di impastare è minore e non guasta per niente, le mie braccia ringraziano ☺.
      Spero ti piacciano questi dolcetti tradizionali che perdono la loro origine nella storia, attraversando il tempo, le culture e le religioni e giungere fino a noi per essere gustati in questo periodo così carico di aspettative come il Natale.
      Ti ringrazio per essere passata di qui. A presto. Ciao

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Stefania

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