venerdì 4 ottobre 2013

Gita in Umbria



Forse vi sarete accorti che il blog ha subito una breve pausa. Pausa per il blog e pausa per me.

Appenino umbro


A volte gli uomini sono davvero speciali.

Da alcuni anni io e mio marito programmavamo un gita per la ricorrenza del nostro matrimonio, ma come spesso accade c’erano stati sempre degli imprevisti che annullavano tutti i programmi. Anche quest’anno, impegni ed incidenti di percorso non sono mancati ed io mi sono rassegnata a festeggiare con l’usuale torta e un semplice brindisi in famiglia. Invece, con mia grande sorpresa, la mattina dell’anniversario mio marito ha annunciato:”Stefania, la settimana prossima partiamo”. Ovviamente io ero all'oscuro di tutto e a nulla è valsa la mia insistenza per sapere dove saremmo stati diretti. Omertà è la parola giusta: in famiglia nessuno diceva nulla, tanti sorrisi per me e tanta complicità tra di loro.

Di lì ad una settimana siamo partiti e solo in autostrada lui mi dice: “Andiamo in Umbria, dove hai sempre voluto andare”. Non stavo più nella pelle, rivedere forse posti già visti, ma tanto tempo fa, e posti sicuramente nuovi.


Lago di Caccamo 



Finalmente siamo arrivati a destinazione e il luogo mi è subito piaciuto: la giusta conclusione di una piacevolissima giornata  di viaggio con stupendi panorami ancora negli occhi.

Il Tevere a Città di Castello.


In albergo ci ha accolti la simpatia di Francesco, che ci ha subito indirizzati verso i luoghi più interessanti della regione. A dimenticavo: siamo a Città di castello e alloggiamo all’ Hotel Park GeAl

Cantucci e Vin Santo - che delizia


Che dire? Sono stati cinque giorni davvero piacevoli. In albergo venivamo letteralmente coccolati dal personale e dalla proprietaria, la sig.ra Licia; la cena era sempre di buon gusto e a base di piatti tipici. Le verdure ed alcuni frutti provenivano dalla loro azienda agricola poco fuori la città, “A meno di un chilometro”.


Torniamo al viaggio. Ho detto che ho mangiato bene, ma ho anche visto tantissimi posti stupendi, come:

Assisi - Basilica S. Francesco

Assisi. Che dire di Assisi? È unica e a parte le meraviglie artistiche e sacre che ti riempiono gli occhi e lo spirito ha anche molte delizie gastronomiche. Ah, se sono buone! Per fortuna camminavamo per delle ore e c’erano tante salite e tante scale, altrimenti sarei tornata con almeno cinque chili in più.


Assisi - Piazzale della Basilica S. francesco - Palco per la Santa Messa presieduta dal Papa Francesco

Dolce titpico di Assisi - assomiglia a uno strudel

Rocciata a fette 

Entrata in Urbino

Urbino. C’ero stata tanti anni fa e credevo di ricordarla, ma ho dovuto ricredermi. Mi è apparsa una città nuova di zecca, e tutto quello che ho visto l’ho percepito come nuovo. Non fraintendetemi, non è che l’avessero rifatta; è che io non la ricordavo ed è stato come se la vedessi per la prima volta. Poi Perugia, Arezzo e Gubbio


Perugia - il Belvedere. Da qui si possono osservare tutte le montagne che circondano la città



Arezzo - Piazza Grande con le Logge del Vasari

Gubbio. Mi è entrata nel cuore: gentili, tutti molto gentili e disponibili. Qui ci siamo trovati in giorno di mercato. Che follia, girare tra le bancarelle al posto di ammirare chiese e monumenti; ma al mercato c’erano tante cosine carine e i monumenti ci avrebbero aspettati. Ho portato a casa di tutto e di più, in particolare prodotti tipici che, appena tornata a casa, ho iniziato a provare.
Bellissimi ed enormi i Ceri che vengono portati a braccia in processione per la festa di S. Ubaldo protettore della città. Sono conservati nella Basilica di S.Ubaldo in cima al monte.

Il post comincia a diventare troooppo lungo. Però prima di terminare vi allego una specialità che forse molti conoscono, ma che vale decisamente la pena provare:

La panzanella 

Panzanella

4-5 fette di pane casereccio raffermo
3 pomodori maturi
1 cipolla rossa piccola o un cipollotto
1 cetriolo
1 cuore di sedano
1 carota
Foglie di basilico
Aceto di vino
Olio d’oliva extra vergine
Acqua
Sale

Preparare in una fondina acqua con un po’ d’aceto per ammollare le fette di pane.
Mettere a mollo le fette di pane nell’acqua e aceto e tenervele per circa 5 min.
Nel frattempo tagliare a cubetti le verdure e porle in una terrina; condirle con olio di oliva e sale.
Aggiungere il pane strizzato e sbriciolato tra le mani.
Mescolare il tutto. Aggiungere il basilico spezzettato.
Far riposare per almeno 2 ore in frigorifero.

Può essere usato come antipasto, come contorno o ancora come piatto unico se ci aggiungiamo delle uova, o carne di pollo lessa o arrosto (magari avanzate dal pranzo precedente) o del formaggio.

Alla prossima

Ciao

Nessun commento:

Posta un commento

Feel free to leave a comment!
I would be glad to know your opinion! ;)
Thank you! :)

Grazie per aver visitato il mio blog.
Mi piacerebbe avere una vostra opinione.
Stefania

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...