Siamo in estate, lo so! Oggi però il caldo è davvero troppo.
Avevo sperato in una estate non torrida come le precedenti; fino a un paio di
giorni fa così è stato; di giorno in spiaggia e di notte si dormiva perfettamente
senza un goccia di sudore. La pacchia è finita ed è finita nel modo peggiore,
tutto ad un tratto mi sono ritrovata con tutto quello che volevo evitare. Anche
l’appetito si fa desiderare e si cercano solo cose fresche e che non implichino
sforzi nel preparare, nel mangiare e, soprattutto, nel digerire. La scarsa
voglia di stare vicino ai fornelli ha contribuito a far si che si decidesse per
una preparazione quasi fredda. A ben pensarci la si definirebbe un’insalata di
pasta, ma non so per quale motivo la Crudaiola per me non rientra in questa
categoria.
Raccoglie in se tutto quello che questa generosa terra offre
di meglio, è come un inno alla Puglia e alle sue tradizioni e produzioni.
Questo in immagine è un ulivo ultra centenario. All'interno
del tronco ci possono stare sedute comodamente 2 persone.
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L’ulivo, una pianta che in questa terra, a volte inospitale,
riesce non solo a sopravvivere, ma dona il suo frutto in tale quantità e
qualità da poter ricavare un olio di qualità pregiata con delle buone caratteristiche
organolettiche. Sempre più presenti sono le aziende olearie che producono un
buon olio bio.
Pasta
alla crudaiola (dosi per 4 p.)
Ingredienti.
300 gr penne
600 gr. pomodori
maturi
1 spicchio d’aglio
Olio di oliva
extravergine
Basilico
4 cucchiai di cacioricotta
Tolgo la
pelle ai pomodori come spiegato qui .
Strofino lo spicchio di aglio tagliato a metà su tutte le pareti e il fondo di una capace zuppiera, se
piace l’aglio può essere mantenuto nella preparazione altrimenti basta l’odore
sulla zuppiera.
Taglio a cubetti i
pomodori e li verso nella zuppiera, unisco un pizzico di sale, poco perché il
cacio è già abbastanza sapido.
Aggiungo il basilico
e una buona dose di olio tanto da condire i pomodori.
Lascio riposare
almeno un’ora.
Cuocio la pasta, si possono
utilizzare le penne, i cannerozzetti, i fusilli, insomma tutta la pasta che
raccolga bene il sugo al suo interno; aggiungo ai pomodori
un paio di cucchiai di cacio e amalgamo bene.
Scolo molto bene la
pasta e la verso nella zuppiera con i pomodori.
Rimescolo bene ed
aggiungo il restante cacio.
Servo con un trito
di basilico su ogni piatto o semplicemente con alcune foglioline di basilico.
Anche se il caldo
non da tregua, questo piatto si lascia preparare e mangiare senza problemi.
Alla prossima
Ciao
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Stefania