Dopo aver
presentato i taralli con le uova glassati, così come vuole la tradizione ora
presento la mia rivisitazione senza glutine. Si, non potevo far trascorrere le
festività senza almeno provare a realizzare qualcosa che li ricordasse. A volte
ci vuole un briciolo di fortuna, e questa volta la Fortuna, proprio con la F
maiuscola è stata dalla mia parte. Ho prodotto dei stupendi taralli che non
hanno nulla da invidiare ai fratelli con il glutine, stessa consistenza e
stessa friabilità, stesso delizioso sapore con il cioccolato.
Il
procedimento è praticamente lo stesso di quelli con il glutine, solamente la
pasta è molto più lavorabile, (sembra strano vero?), non dovendo far formare il
glutine non è stato necessario impastare e lavorare così a lungo come prevedeva
la ricetta originale. Ho solo cambiato la farina usando la farina per pasta
fresca della Nutri Free. Come liquore ho usato del rum perchè il liquore
all'anice senza glutine non sono riuscita a trovarlo. Naturalmente come prova
ho usato una dose ridotta ottenendo 6 taralli, e riporto in ricetta le dosi
usate.
200
gr farina per pasta fresca Nutri Free
2
uova grandi (120 gr. circa)
1
cucchiaio di rum
20
gr. olio di oliva
20
gr. zucchero
1
cucchiaino di lievito per dolci pane angeli (permesso)
2
prese di sale
Sbattere
con un frustino a mano le uova con lo zucchero e il sale.
Miscelare
la farina al lievito unire l'olio, aggiungere le uova sbattute e il liquore.
Nella
planetaria con il gancio a foglia impastare la farina con le uova; quando il
tutto si è ben amalgamato impastare a
mano sul tavolo. La pasta acquisterà un aspetto compatto, setoso e elastico.
Tenere
la pasta coperta.
Con
piccoli pezzi di pasta formare dei filoncini di circa 2-3 cm di diametro; con
questo formare un tarallo con un bel buco al centro.
In
una pentola mettere l'acqua fredda e portala a quasi bollore, non va salata ne
zuccherata, solo acqua. Importante: durante la cottura dei taralli non deve mai
prendere bollore, se questo dovesse accadere, bloccare il bollore con un po' di
acqua fredda. Inserire nell'acqua i taralli, pochi alla volta, due al massimo
tre , non rimestare, accertarsi solo che non si siano attaccati al fondo, sono
pronti quando salgono in superficie (devono salire da soli) e galleggiano.
Scolarli con una schiumarola e porli su uno strofinaccio pulito. Coprirli con
un altro strofinaccio e lasciarli tutta la notte ad asciugare.
Il
mattino successivo, tagliare ogni tarallo lungo tutta la circonferenza,
facendo attenzione a non tagliare anche la parte interna vicina al buco centrale.
Sistemare
i taralli in una teglia e cuocerli in forno nel ripiano centrale a 200° per i
primi 10 min poi abbassare la temperatura a 180° per i successivi 30 min. (i
tempi sono orientativi perchè dipende molto dai forni)
Per
la glassa procedere con per l'altro post sui taralli con glutine
Alla prossima
Ciao
Ciao Stefania, grazie mille per aver condiviso questa ricetta tipica della tua terra:la trovo estremamente interessante e di sicuro molto sfiziosa: mi piace la presenza del rum nell'impasto che conferisce allo stesso una nota in più..come ti ho forse già scritto io non ho mai avuto modo di assaggiare le versione dolce dei taralli ma solo quella salata e mi è
RispondiEliminapiaciuta tantissimo...devo rimediare al più presto in quanto la versione dolce mi attira e ispira troppo:))
un bacione :))
Rosy
Purtroppo il rum è stato un ripiego perché non sono riuscita a trovare il liquore all'anice senza glutine. L'anice è l'aroma tipico della tradizione. Per i prossimi mi sono già organizzata: ho iniziato a preparare il liquore di anice in casa.; però nessuno vieta, se questo aroma non piace di variarlo con quello che si apprezza di più. Ti ringrazio per essere passata ed aver apprezzato la mia ricetta. A presto. Ciao
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