Siamo in estate, lo so! Oggi però il caldo è davvero troppo.
Avevo sperato in una estate non torrida come le precedenti; fino a un paio di
giorni fa così è stato; di giorno in spiaggia e di notte si dormiva perfettamente
senza un goccia di sudore. La pacchia è finita ed è finita nel modo peggiore,
tutto ad un tratto mi sono ritrovata con tutto quello che volevo evitare. Anche
l’appetito si fa desiderare e si cercano solo cose fresche e che non implichino
sforzi nel preparare, nel mangiare e, soprattutto, nel digerire. La scarsa
voglia di stare vicino ai fornelli ha contribuito a far si che si decidesse per
una preparazione quasi fredda. A ben pensarci la si definirebbe un’insalata di
pasta, ma non so per quale motivo la Crudaiola per me non rientra in questa
categoria.
Raccoglie in se tutto quello che questa generosa terra offre
di meglio, è come un inno alla Puglia e alle sue tradizioni e produzioni.
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Questo in immagine è un ulivo ultra centenario. All'interno
del tronco ci possono stare sedute comodamente 2 persone.
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L’ulivo, una pianta che in questa terra, a volte inospitale,
riesce non solo a sopravvivere, ma dona il suo frutto in tale quantità e
qualità da poter ricavare un olio di qualità pregiata con delle buone caratteristiche
organolettiche. Sempre più presenti sono le aziende olearie che producono un
buon olio bio.
Pasta
alla crudaiola (dosi per 4 p.)
Ingredienti.
300 gr penne
600 gr. pomodori
maturi
1 spicchio d’aglio
Olio di oliva
extravergine
Basilico
4 cucchiai di cacioricotta