mercoledì 28 agosto 2013

Confettura di uva


Ed ecco la seconda marmellata. Il pomeriggio di divertimento è stato il prologo di un’altra preparazione dolce.









Questa volta ho preparato la confettura in due diverse tipologie; la classica marmellata da spalmare sul pane, da consumarsi in apertura di giornata, e poi ho preparato un confettura molto più densa, portata al limite della caramelizzazione che adopererò per la preparazione di alcuni dolci tradizionali natalizi.
Ho usato l’uva nera priva di noccioli, e questo è stato meraviglioso perché non ho dovuto togliere ad ogni acino i nocciolini prima di mettere in cottura.

Questa confettura ha dato già dall'inizio della sua preparazione l’impressione di lavorare con delle ciliegie invece che di uva. Anche da spalmata su una fetta biscottata trae in inganno; poi la mangi e la sorpresa è dolcissima.






Confettura di uva nera da spalmare 

Ingredienti:

1.500 gr uva nera senza noccioli e senza raspo
400 gr zucchero semolato
50 gr. succo di limone
1 pezzetto di cannella
3 gr. di pectina*Se non si riesce a reperire la pectina senza glutine ometterla, la mancanza non      
                           pregiudica la riuscita della marmellata  
-   Ottengo 3 vasetti da 400 gr - 

Gli ingredienti con il simbolo (*) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia.

Sterilizzo i barattoli necessari con le relative capsule.
Schiaccio gli acini tra le  dita e li pongo in una pentola di acciaio dal fondo spesso e, a fuoco vivace porto a bollore. Mescolo molto spesso






Cuocio per circa 15- 20 min. o almeno fino a quando non appare marmellatosa. Aggiungo ora lo zucchero e la stecca di cannella. Continuo la cottura per 30 min circa. Fare la prova del piattino: quando una goccia versata sul piattino freddo si condensa subito senza scivolare vuol dire che la marmellata o confettura è pronta. Se dovesse essere troppo liquida, per evitare che la lunga cottura caramelli lo zucchero, aggiungo la pectina 1-1. Ho continuato a cuocere per altri 3 min.
Ora invaso, però prima pongo sul piano di lavoro un sottopentola, il mio è di sughero, onde evitare che lo shock termico dovuto alla marmellata bollente e il freddo del piano possano provocare la rottura del vasetto. Incapsulo e metto a bollire 20 min. Faccio raffreddare nell'acqua in cui hanno bollito.





Alla prossima
Ciao

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Stefania

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