A voi tutti
un sereno
e felice Natale
martedì 25 dicembre 2018
martedì 11 dicembre 2018
Mix di farine per impasti lievitati con Tapioca
Dopo
varie sperimentazioni questo semplice mix mi ha dato molte soddisfazioni. Per
lungo tempo non sono riuscita a trovare dell’amido di tapioca garantito, ora
invece ecco che è alla portata di tutti I supermercati, quindi posso con
tranquillità proporre questo mix per preparare pan di spagna, genovesi,
ciambelle e ciambelloni, insomma tutte quelle preparazioni che prevedono un impasto
soffice e delicato.
Per praticità preparo sempre una
quantità abbondante di Mix in modo da poterne prelevare quanto me ne serve occorrenza
.
Mix di farine per impasti lievitati con Tapioca
Le proporzioni del mix sono:
lunedì 10 dicembre 2018
Ciambella marmorizzata con farina di castagne
Trovo che la farina di castagne sia un ottimo
ingrediente da aggiungere alla farina di riso per rendere meno friabili e di struttura più
consistente gli impasti senza glutine. Occorre usare una farina di castagne fresca di annata altrimenti
già dopo alcuni mesi acquista un sapore leggermente amarognolo tipico delle castagne;
per ovviare a questo inconveniente uso porre in congelatore il pacchetto di
farina in modo che il freddo ne garantisca il sapore dolce più a lungo nel tempo.
Ci sono tante versioni e sono tutte
straordinariamente squisite di questo dolce, questa mia versione senza glutine ne
è una ulteriore proposta; come sempre si può sostituire il mix di farine con farina di
frumento 00; il buonumore che si trasmette
in casa è assicurato già dal profumo, quindi che ben venga questo dolce da
dispensa che mette tutti d'accordo.
Procediamo con la ricetta della ciambella
marmorizzata.
Ciambella marmorizzata
con farina di castagne.
martedì 30 ottobre 2018
Soul Cakes – I Biscotti dell’anima
Dopo un
delizioso purè di patate e verza,- l’avete perso? - una ricetta dolce, i biscotti dell’anima che
vengono donati in particolare ai bambini . Tutti coloro che ne ricevono
promettono di pregare per le anime dei parenti defunti di coloro che hanno donato il biscotto durante il mese dedicato ai
defunti .
Anche questa
ricetta è stata fatta in collaborazione con Ilaria del blog Going for a walk? Preparati
a più mani per mantenere la tradizione della partecipazione di tutti i familiari
alla festa.
Sono dei
dolcetti ricchi di spezie che ricordano l’avvicinarsi del Natale ma, con un
particolare in più hanno una croce che li contraddistingue dai normali biscotti
in modo da identificarli come elemosina per i defunti.
Io preparerò
questi biscottini rispettando il più possibile la ricetta originale ma usando
per motivi di intolleranza le farine senza glutine. Oltre sostituire la farina
bianca 00 ho aumentato un pochino i liquidi cioè ho usato 2 uova intere al
posto dei due tuorli previsti in ricetta.
Colcannon - purè di patate e verza
È ormai una
piacevole tradizione incontrarsi tra i fornelli per la festa dei morti coinvolgendo i nostri due blog, il mio per la
cucina e quello di Ilaria di Going for a walk? per cultura e tradizioni. Dopo
aver parlato delle tradizioni italiane quest’anno ci siamo indirizzate verso
zone europee più nordiche e precisamente
l’Irlanda. Abbiamo trovato due ricette
che hanno avuto un riscontro davvero positivo,
ci hanno conquistato. Sono due semplici ricette e usano prodotti alla
portata di ogni mercato e di ogni tasca.
Incomincio a
presentare un purè di patate arricchito di spezie e verza. Un contorno
delizioso che ho abbinato a wurstel e involtini
di fesa di pollo ripieni di formaggio.
Qui trovate
la ricetta, ma se volete conoscere cosa rappresenta per gli irlandesi vi
consiglio di fare una visita al blog di Ilaria.
lunedì 20 agosto 2018
Timballo di pasta con verdure gratinate
Caldo,
caldo e ancora caldo. L’estate, da alcuni anni a questa parte mi sembra più una
sofferenza che un momento di calma, di riposo e divertimento. Il caldo è quello
che fa la parte del leone ed io mi sento spesso sopraffatta da tanta calura.
Per
fortuna non tutti i giorni sono uguali e approfittando di alcune ore di
relativa frescura dopo un copioso temporale, ho deciso di preparare uno
sformato di pasta e verdure. Fornetto sistemato sul tavolino in balcone per non
riscaldare troppo la cucina ed il gioco è fatto .
Adoro questo timballo di pasta al forno perché è ricca di
tante verdure e non solo…
Andiamo
a preparare la ricetta e a scoprirne tutti i deliziosi ingredienti.
venerdì 6 luglio 2018
Ricotta fritta
Giornata
di mare! Finalmente! Da qualche giorno l’estate si è ricordata di farsi godere
anche qui in Puglia. Un giugno come lo abbiamo vissuto quest’anno è difficile
da ricordare, freddo, piovoso e con una copertura di nuvole da far invidia al
più birichino marzo; con l’arrivo del
caldo sole non più velato da spesse nuvole, eccomi qui a godere di una
splendida giornata su una spiaggia di sabbia fine ed un mare limpido, però
ancora poco accogliente, non ancora in
linea con la stagione; è irrequieto, l’acqua gioca con il vento che crea creste di schiuma bianca che interrompono per
un attimo il blu luccicante. Da lontano alcune navi rompono la linea
dell’orizzonte, tutto intorno una pace e una serenità, interrotta solo dalle
voci di alcuni bambini che giocano tranquilli sulla sabbia. Ad un tratto
l’atmosfera si vivacizza; ai nostri vicini d’ombrellone si è unita una anziana coppia, sono i nonni dei bambini a
cui hanno promesso qualcosa di speciale per la merenda. E si, la nonna ha preparato
la ricotta fritta.
Una cosa che
riesce sempre a sorprendermi è l’effetto che una pietanza abbia sui ricordi,
riporta a galla emozioni e sensazioni che pensavo di non ricordare. Tavolate
estive gioiose, con bambini che corrono in cucina e rubacchiano dal piatto del
fritto, mentre la nonna li lascia fare
ma con quel cipiglio tipico di chi non vuole essere disturbata durante
quell’operazione. Nessuno però si è mai intimorito, la nonna ne era contenta e
sotto i baffi se la rideva soddisfatta.
Un po’ di storia.
È un piatto della tradizionale pugliese che accomuna l’esigenza di preparare un
pasto nutriente e saporito con il recupero di un prodotto non più fresco. Come
sempre l’inventiva delle donne di casa non deludeva mai.
Ottima come
antipasto, come un secondo sfizioso e come un veloce dolce se lo si cosparge
con lo zucchero semolato, un po’ come si usa consumare le pettole nel periodo
natalizio
Per avere la giusta consistenza della ricotta da
friggere occorre mantenerla per uno o due di giorni nel fuscello, in modo da
far scolare gran parte dell’acqua tanto da rendere più compatta la ricotta e
far si che al taglio non si rompa. Non credo sia possibile replicare questa
ricetta con le ricotte industriali, perché restano sempre cremose.
sabato 19 maggio 2018
Peperoni ripieni di pane e gratinati
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Quanti tipi di peperoni ci sono! Questi oltre ad essere buoni sono anche decorativi! |
L’estate scorsa girovagando tra le bancarelle
del mercato ho trovato dei bei peperoni friggitelli, non ho saputo resistere e
li ho comperati, però appena tornata a casa mi sono resa conto che per quanto
belli erano un po’ troppo grandi per essere fritti; sia ben inteso, nessuno mi
avrebbe detto nulla se li avessi fritti, anzi… li guardo e li riguardo e mi
convinco sempre più che non li devo friggere, ma come usarli? Mi immagino il
piatto: idea; ripieni di pangrattato e formaggi. Quale migliore occasione per
esaurire tutti i pezzetti di formaggio che stazionano nel frigo. Che dire? Se
fosse andata male sarebbe stata classificata come una prova mal riuscita e da
dimenticare, ma visto che è piaciuta, anzi mi hanno detto di scrivere la
ricetta, la sfrutto in ogni occasione e quando non è periodo di friggitelli
grossi, uso i peperoni rossi ricavando da ogni costola una barchetta che
riempio con il ripieno.
Io per gestire la ricetta metterò
delle quantità, ma è naturale che a seconda del gradimento le dosi varieranno;
è una classica ricetta che non prevede delle dosi standard, ognuno la può
gestire come più piace.
Se vengono usati peperoncini medio piccoli il piatto può essere presentato come un saporito e vivace antipasto
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Peperoni gratinati con mozzarella |
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lunedì 7 maggio 2018
Fave, piselli e pancetta
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Fave e piselli |
È una
primavera strana, anomala, sembra addirittura una prova generale dell’estate.
Il modo di dire “le mezze stagioni non ci sono più” quest’anno non si è nemmeno
fatto in tempo a pronunciarlo che i costumi da bagno e i teli di spugna sono
finiti nella borsa da spiaggia e usati. Ma quando ormai ritenevo di non avere
più sorprese ecco che si torna a usare ombrello e maglioncini; dopo un mese di estate è destabilizzante. Per
fortuna qualcosa della natura ci ferma ai tempi giusti proponendo frutta e
ortaggi che siamo abituati a vedere in questi mesi. Piselli e fave hanno una
stagione decisamente breve e occorre approfittarne perché sono davvero
deliziosi. Tra le tante ricette oggi ho voluto usare piselli e fave per un
gustoso contorno.
Inizio con
lo sbucciare piselli e fave; per fortuna sono ancora teneri e dolci. I baccelli
devono essere freschi di un bel verde brillante e turgidi, ciò ci fa pensare a un buon frutto.
Unica pecca: lo scarto è davvero notevole in particolare per le fave, la parte
edibile di solito è circa 1/3 del peso iniziale.
Uso molto le
fave, un legume molto amato in Puglia sia fresco che secco e non potevo farmi
sfuggire questo contorno facile, saporito e apprezzato anche dai bambini. Io
personalmente adoro mangiarlo per cena
come piatto unico. 😋
mercoledì 25 aprile 2018
Crêpes ripiene di zucchine e taleggio
Oggi
è stata la giornata delle crêpes ripiene di zucchine e taleggio.
Con
l’inizio delle belle giornate, i pomeriggi lunghi e luminosi, il tepore del
sole che si insinua dalle finestre aperte e il profumo delle piante fiorite che
inebria i sensi queste frittatine con un ripieno fresco e saporito sono accolte
con piacere da tutti.. Con due o tre crêpes a testa per cena non si può
chiedere di più… forse un gelato accompagnato da una macedonia di frutta non ci
starebbe male, ma proseguiamo.
Occorre
preparare le crêpes, poi trifolare le zucchine e distribuire su ogni crêpe una
buona dose di formaggio taleggio. Adoro quando fonde.
Procediamo!
Crêpes ripiene di
zucchine e taleggio (3p)
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venerdì 9 marzo 2018
Finocchi gratinati
Dopo aver
parlato di carciofi e detto quanto mi piacciano, oggi parlo dei finocchi. Si, quegli
ortaggi che deliziano prima con il loro profumo e poi con un gusto
gradevolmente dolce e aromatico.
Per me non è assolutamente una sorpresa averli facilmente in tavola; in questo periodo sono sempre disponibili su ogni bancarella dei mercati e supermercati. In Puglia, dove vivo, la produzione è abbondante con una varietà tonda e croccante, ottimo per essere consumato crudo, in pinzimonio ma anche cotto per preparare gustose zuppette o contorni che possono alleviare il senso di pesantezza dovuto al piatto principale. Se poi consideriamo che sono ricchi di acqua, vitamine (A, B C, D), calcio, fosforo e potassio e poveri di calorie, sono il prodotto adatto per disintossicarsi in modo piacevole e mantenere la linea.
Per me non è assolutamente una sorpresa averli facilmente in tavola; in questo periodo sono sempre disponibili su ogni bancarella dei mercati e supermercati. In Puglia, dove vivo, la produzione è abbondante con una varietà tonda e croccante, ottimo per essere consumato crudo, in pinzimonio ma anche cotto per preparare gustose zuppette o contorni che possono alleviare il senso di pesantezza dovuto al piatto principale. Se poi consideriamo che sono ricchi di acqua, vitamine (A, B C, D), calcio, fosforo e potassio e poveri di calorie, sono il prodotto adatto per disintossicarsi in modo piacevole e mantenere la linea.
Non
dimentichiamoci che i finocchi hanno quella deliziosa proprietà di eliminare, o
almeno attenuare il senso di gonfiore dovuto alla formazione di gas
intestinali, una caratteristica che amo tantissimo specialmente quando a tavola
propongo piatti a base di legumi… sono così buoni ma anche così imbarazzanti,
in questo caso i finocchi sono un nostro valido alleato ☺. E sia ben chiaro,
non intendo infinocchiare nessuno, tutto ciò l’ho provato e ne sono entusiasta;
ma sapete perché si dice infinocchiare? Il detto "non farsi infinocchiare"
significa non farsi raggirare, suggerimento che veniva dato agli avventori
delle osterie quando, per mascherare un vino poco buono o addirittura con
sentori di aceto, l’oste offriva da mangiare, come accompagnamento, del finocchio. Il
sapore, gli aromi dell’ortaggio riuscivano a mascherare le imperfezioni del
vino facendolo sembrare persino buono ☺
Ricapitolando: poche calorie, molti sali minerali e proprietà anti gonfiore, sono un vero e proprio toccasana, in più è anche buono.
Ricapitolando: poche calorie, molti sali minerali e proprietà anti gonfiore, sono un vero e proprio toccasana, in più è anche buono.
Ora procediamo con la ricettina
che amo preparare come contorno ma anche come un leggero secondo.
Il pane casereccio usavo usarlo prima di scoprire la celiachia, poi ho
iniziato ad usare il pangrattato senza glutine. Sia che si usi il pane che il
pangrattato i finocchi risultano sempre un piatto molto gradevole ed
appetitoso.
giovedì 22 febbraio 2018
Meringhe colorate
Le uova, un alimento
che in casa mia non deve mai mancare; che si parli di salato o di dolce eccole
li pronte per essere usate. Indispensabili per un pranzo importante ma
risolutive quando il tempo tiranno ci sfugge di mano: un uovo al tegamino
risolve ed appaga. Va tutto bene, anzi tutto benissimo ma quando l'uso
dell'uovo è parziale? Quando in frigorifero si accumulano albumi e non sai come
utilizzarli e ti piange il cuore buttarli, che fai?
Per smaltirne un po' ho preparato un piatto che adoro,
i peperoni arrosto con le uova strapazzate. Ne ho consumati un bel po' ma non a
sufficienza. In mio aiuto è arrivato il carnevale con i suoi coriandoli
colorati. Che centra il carnevale, i coriandoli con gli albumi, mah? Tante
belle meringhe colorate! Sparse sul tavolo hanno avuto lo stesso risultato di
una manciata di coriandoli.
Fare le meringhe è abbastanza semplice, l'unica cosa
che non deve mancare è la pazienza, occorre aspettare circa tre ore affinché
secchino bene e diventino leggere e friabili ad una temperatura di 95-100°C.
mercoledì 14 febbraio 2018
Fave bianche fritte
Uno stuzzichino davvero pericoloso; una tira l'altra,
quel gusto croccante, salato con una nota piccante data dal pepe nero e dalla
paprica ne fanno un accompagnamento indicatissimo per un aperitivo o un ammazza
tempo.
Ho un bel ricordo delle fave fritte. Adoro andare a
ballare e in attesa della cena, il proprietario del locale, tra un ballo e
l'altro ci offre un piatto di questi
stuzzichini. Che dite la ricetta ce la siamo fatta dare? Eccola!
Le varianti sono due, per ora ho provato solo quelle
fritte, alla prossima le farò al forno. Di certo sono molto buone, unica
attenzione è masticare con attenzione perchè alcune potrebbero essere più dure
delle altre a discapito dei denti.
Le dosi sono puramente indicative.
È preferibile non esagerare, si potrebbero avere
fastidiosi e dolorosi problemi intestinali, sono sempre legumi e per di più fritti.
Fave
bianche fritte.
venerdì 26 gennaio 2018
Straccetti di pollo ai carciofi
Periodo di carciofi! Carciofi! Carciofi!
L'ho già detto, adoro i carciofi, quel loro sapore
unico, che si combina con una grande varietà di alimenti: uova, formaggi, carni
e a tutti riesce a conferire un gusto particolarmente piacevole.
Le ricette che prevedono l'utilizzo dei carciofi sono
tante ma, proprio per garantire un giusto utilizzo di questo ortaggio, sono da
preferire ricette che hanno una breve cottura così da renderli più digeribili e
mantenere tutte le loro proprietà nutrizionali. Ma sicuramente per un buon
carciofo ripieno o uno sformato di riso patate e carciofi facciamo uno strappo 😊.
Oggi propongo una ricetta veloce ma ricca e gustosa e
per darle una marcia in più anche con poche calorie; utile vero?
martedì 9 gennaio 2018
Focaccia ripiena di formaggio e salumi senza glutine
A volte basta un semplice immagine
per far riaffiorare sapori sopiti da lungo tempo.
Stamane è proprio ciò che mi è
accaduto: una foto con una focaccia ripiena faceva bella mostra di se e,
attraverso il monitor mi trasmetteva ciò che mi aspettavo. Per un attimo ho
pregustato il suo sapore e profumo. La decisione non è stata difficile
prenderla e dopo poco ero in cucina ad armeggiare per preparare una gustosa
focaccia ripiena di formaggio e salumi.
Naturalmente la mia sarà senza
glutine, per chi volesse cimentarsi nella preparazione della pasta per focaccia
(con glutine) così come l'ho imparata in Puglia trovate le dosi e il
procedimento qui
![]() |
Focaccia scamorza e salumi gluten free |
venerdì 5 gennaio 2018
Epifania - Arriva la Befana
Pronti per l'arrivo della Befana?
Le calze sono ben in vista per essere riempite?
Buona Epitania a voi tutti
Le calze sono ben in vista per essere riempite?
Buona Epitania a voi tutti
Alla prossima
Ciao
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